PALEOGRAFIA
CCome una scienza a sé stante, la Paleografia Armena si impegna nella ricerca e nello studio del patrimonio scritturale armeno (in lettere armene), originato nel V secolo grazie all'invenzione dell'alfabeto da parte di Mesrop Mashtots. La Paleografia Armena include l'esame delle tipologie di lettere e della loro evoluzione dalla data di creazione, includendo tutte le loro diverse applicazioni crittografiche e le traslitterazioni dalle altre lingue straniere, i diversi calcoli per il calendario, per l'aritmetica e per altri utilizzi. La Paleografia Armena è direttamente connessa ai manoscritti, alla litografia e alla letteratura stampata, in riferimento allo studio dei diversi tipi di lettere usate.
Verso la fine del XIX secolo si è registrato un incremento nell'interesse verso la Paleografia Armena. Padre H. Tashyan, della fratellanza Mechitarista di Vienna, ebbe un enorme ruolo in questo, stampando le proprie ricerche in un libro dal titolo "Una visione della Paleografia Armena" (Ակնարկ մը հայ հնագրութեան վրայ), nel 1898. Questo libro fu un riassunto delle questioni e delle opinioni circa la Paleografia Armena del tempo. Va notato, inoltre, che l'unica motivazione che spinse l'autore a scrivere il libro fu un unico frammento di papiro scritto in lettere armene con testo greco (lo mostreremo in futuro articolo).
Sono molti quelli che hanno contribuito al campo della Paleografia Armena, tra questi si annoverano Gh. Indjidjyan, Gh. Alishan, N. Adonts, H. Acharyan, K. Hovsepyan, N. Akinyan, K. Ghafadaryan, A. Abrahamyan, A. Matevosyan, ed altri.
Un enorme contributo in questo campo fu inoltre apportato dalla ricerca chiamata "Album di Paleografia Armena" (Հայ հնագրության ալբոմ), pubblicata nel 2002 e scritta da M. Stone, D. Kouymjian, and H. Lehman. La traduzione in armeno avvenne nel 2006.
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